giovedì 11 giugno 2009

Terra e Passione

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Tutto ciò che sperimentiamo dentro e fuori di noi è espressione di energie che possono essere usate in vari modi.

Ad esempio, l’energia della Terra, intesa come grembo nel quale viviamo, nell’essere umano è direttamente connessa con l’energia di un punto energetico denominato primo chakra (il termine chakra deriva dal sanscrito, l’antica lingua indiana, e vuol dire “ruota”).
L’energia che anima l’essere umano si convoglia in diversi chakra sparsi in tutto il corpo, in essi ruota e poi si ridistribuisce nel corpo seguendo un suo percorso di riequilibrio naturale.
Il primo chakra è il punto connesso direttamente con l’energia sessuale, della passione e della terra; tra quelli fondamentali è il punto energetico più vicino al suolo e si trova in prossimità dei genitali, sia femminili che maschili.

Questa connessione diretta tra energia sessuale e energia del fuoco e della Terra spesso viene affievolita poiché abbiamo perso la capacità di ascolto e di entrare in contatto con la natura che è al di fuori di noi. Ad esempio, il contatto dei nostri piedi con la terra è quasi sempre mediato da scarpe, scarponi, calze di fibre sintetiche che isolano il nostro corpo dall’ambiente esterno, cosicché, piuttosto che crearci confini sani ci costruiamo delle corazze che concorrono a desensibilizzarci.
Allo stesso tempo, la terra viene ricoperta da strati artificiali con asfalti, isolanti, pavimentazioni, plastiche varie… Anche se la sua energia è sufficientemente forte, per molte persone la percezione di camminare ed abitare su un pianeta vivo è sempre meno diretta.

Come psicoterapeuta, mi trovo ad interagire con persone che chiedono esse stesse di poter rimanere scalzi oppure con altre che si imbarazzano, si sentono a disagio alla mia richiesta di stare scalzi per facilitare questo contatto con la terra che di per sé rafforza sensazioni, percezioni e consapevolezze personali!

E’ molto piacevole risvegliare in modo naturale l’energia sessuale del primo chakra, perché spaventarsi del piacere?

Se immaginate questo punto energetico come una porta aperta dalla quale far fluire sensazioni che arrivano sia da dentro che da fuori di noi, è possibile iniziare questo percorso di risveglio partendo dal piacere naturale, al di là dell’interazione con altri esseri umani, e dalla riconnessione con l’energia della terra che è come il fuoco che ribolle, scalda, brucia, trasforma…

La mia esperienza terapeutica mi porta ad affermare che in molte persone questa porta rimane quasi sempre chiusa (…una sorta di cintura di castità autocostruita!).
E quando, ad esempio in una casa, una porta rimane inaccessibile per molto tempo si crea un blocco che, in caso di inondazioni verrà “stappato” troppo violentemente, e che, anche in condizioni normali, impedisce ad una parte della casa un ricambio d’aria indispensabile.

Nel nostro contesto culturale, gli adolescenti spesso iniziano la loro vita sessuale senza accompagnare la scoperta di questo mondo piacevole con la consapevolezza che la fase di vita precedente alla sessualità si chiude definitivamente.

Nelle culture matriarcali, i passaggi nelle varie fasi di sviluppo dell’essere umano erano, e sono tuttora, sanciti da veri e propri Riti di Passaggio.

Una delle esperienze che si vivono nel passaggio evolutivo dall’infanzia all’adolescenza, in entrambi i sessi, si chiama Touch of Passion (Tocco della Passione), che rende consapevole ed armonioso il nuovo modo di interagire di un adolescente con il mondo esterno, attraverso corpo ed energia della passione, mente e coscienza.
Questi elementi che esprimono la totalità dell’essere umano, a loro volta sono intimamente connessi con l’energia del cuore, ossia dell’amore (partendo dalla scoperta del piacere nel “dare piacere”), che si espande al di là dei sentimenti di attrazione uomo-donna.

Il risveglio dell’energia della passione innesca una condizione vibratoria. L’energia viene direzionata gradualmente sul chakra del cuore (punto energetico situato al centro del petto), così da connettere direttamente l’energia genitale e sessuale con il cuore, piuttosto che con la mente, cosa che noi facciamo abitualmente.

Una volta raggiunto questo obiettivo, le parti negate del corpo della persona vengono rienergizzate e riportate in sintonia con lo scorrere della vita, guarendo, così, anche eventuali esperienze sessuali vissute soggettivamente come traumatiche.

Descrivo questa esperienza anche nel mio ebook SessualMente come modalità alternativa per “prendere confidenza” con l’energia sessuale, aggirando difese e condizionamenti proposti dalla mente che per suo compito controlla, elabora, offre paragoni con le esperienze passate o predizioni future, ma non “rompe le scatole” quando si vive momenti di assoluto tempo presente come nella condizione orgasmica.

Ristabilire un nostro libero fluire energetico porta inevitabilmente ad una maggiore apertura nel ricevere dall’esterno, a cominciare dalla Terra che ha sempre tanto da trasmetterci!

A Cura di Maria Rosa Greco,
Autrice di “SessualMente”

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