giovedì 30 luglio 2009

Bioedilizia per guadagnare con gli immobili

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100 Mq a soli 100.000€. Risparmiamo in Immobili!
Parliamo di una casetta da autocostruirci stile Ikea o di una Nuova Idea di Casa? Mario Cucinella, è un architetto moderno, all’avanguardia, che punta dritto a ciò che può divenire, Vi Presento in breve il suo progetto di casa poichè è utile carpire idee rivoluzionarie per chi vuole inserirsi nel settore delle costruzioni o vuole soltanto cercare casa. Molti parlano di bioedilizia ma pochi sanno di cosa si tratta. Con un esempio speri di spiegarvelo:

La conduzione familiare oggi costa molto, si pensi che da indagini Istat la media mensile è di 2461€ a famiglia. Circa il 5%, alias 123€, sono dedicati ad energia elettrica e combustibili. Il consumo di elettricità è di circa 3000 chilowattora all’anno. Ecco che arriviamo al cuore della discussione: Un appartamento di soli 70Mq con tetto piano con predisposto un impianto fotovoltaico, se ben soleggiato, può coprire da solo l’intera spesa. Quindi ZERO costi. E per il resto? In questi giorni continuerò ad aggiornarvi per Adesso vi allego anche l’indirizzo per chi volesse “realmente” approfondire l’argomento e trovare anche le prime soluzioni di questo tipo che sono in costruzione a Settimo Torinese.

L’IDEA http://www.casa100k.com
A basso costo – A misura di desiderio – A basso impatto
Sono i tre presupposti – il primo di carattere economico, il secondo di carattere sociale e il terzo di tipo energetico­- che danno vita al progetto La Casa da 100 k €, modello abitativo condominiale.
Il tentativo di restituire una risposta a domande di economicità, riduzione di emissioni inquinanti e senso di piacere dell’abitazione.

Una casa viva, colorata, che lascia spazio alle differenti identità e modalità di vivere, ma capace di produrre energia utilizzando ogni strategia passiva e attiva per rendere l’edificio una macchina bioclimatica.
Una casa che si avvale di tutte le tecnologie disponibili per limitare i costi di costruzione senza compromettere la qualità. Una casa a basso costo acquistabile grazie a un mutuo che può essere coperto in buona misura attraverso l’energia che è in grado di produrre.
Guadagnare in Immobili, a volte vuol dire anche “Risparmiare in Immobili”, a buon intenditore poche parole…

Vi porgo i miei Saluti e vi auguro di… Guadagnare in Immobili!!

A Cura di Marcello Luigi Raso,
Autore di “Guadagnare in Immobili”

lunedì 27 luglio 2009

AdWords vs Telemarketing

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Un saluto a tutti i lettori del blog della Bruno Editore!
Pubblico questo articolo per tenervi tutti aggiornati sull’andamento del singolo sperimento da me denominato AdWords VS Telemarketing atto a mettere a confronto AdWords di Google e il Telemarketing come mezzi di investimento pubblicitario.
L’esperimento continua ormai da vari mesi ed è stato ripreso a più tappe dovute alla
mia volontà di approfondire il più possibile questo esperimento. Ora, a Giugno 2009, posso dire di essere a buon punto perchè io e le persone coinvolte abbiamo raccolto già molti dati comparativi: per arrivare alla conclusione dell’esperimento occorre soltanto il tempo per completare tutti i settori che voglio mettere alla prova.

Quando questo esperimento arriverà a compimento (sicuramente fra alcuni mesi) verrà pubblicato un articolo qui sul blog la notizia dei risultati finali e poi un’altra sorpresa a cui sto pensando…
Nel frattempo volevo mostrarvi altri risultati relativi ad un settore specifico: attrezzi per la pulizia della casa, più specificamente, l’aspirapolvere. Questi i risultati (prima AdWords poi Telemarketing), ovviamente con parametri uguali in merito alla durata dell’esperimento e al budget utilizzato:

FATTURATO CON VENDITE CON CAMPAGNA ADWORDS:
(Per questa campagna sono state utilizzate delle parole chiave ad hoc in modo
targhetizzare al massimo la campagna promozionale).
BUDGET PUBBLICITA’: 1.000 euro
COSTO MEDIO DI 1 CLICK: 0,29 euro
CLICK RICEVUTI: 3881
VENDITE: 32 aspirapolveri
CONVERSIONE: 32/3881 = 0,82%
RICAVO: 32*762,30 = 24.393 EURO
RITORNO (ROI): (24.393,60-1.000)/1.000 = 2.339,36%
GUADAGNO PER CLICK: 0,62 euro

FATTURATO CON VENDITE CON CAMPAGNA TELEMARKETING:
(Per questa campagna sono state utilizzate dei database risultanti da una campagna di
ricerca di potenziali clienti targhetizzati, quindi già molto predisposti a comprare).
BUDGET PUBBLICITA’: 1.000 euro
CONTATTI RAGGIUNTI (telefonate effettuate): 4210
VENDITE EFFETUATE: 42 aspirapolveri
CONVERSIONE: 42/4210 = 0,99%
RICAVO: 42* 762,30 = 30.420 EURO
RITORNO (ROI): (30.420,6-1.000)/1.000 = 2.942,06%
GUADAGNO PER CONTATTO RAGGIUNTO: 0,70 euro
Che ne pensate?

A Cura di Roberto D’Aloisio,
Autore di “I Segreti del Telemarketing”

mercoledì 22 luglio 2009

Perdonare fa stare BENE

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Molto spesso quando parliamo di benessere psico-fisico, di serenità, di atteggiamenti improntati su positività ed ottimismo, ci soffermiamo a considerazioni e riflessioni che hanno come presupposto l’essere disposti a cambiare il nostro modo di pensare, di agire, di rapportarci alle persone e agli eventi della vita, al fine di recuperare benessere psico-fisico e serenità. Solo raramente ci soffermiamo ad evidenziare determinati argomenti che ancora prima di questi, sono essenziali per aprirci nuovamente la strada alla riconquista del buonumore e del buon vivere.

Uno di questi argomenti è senz’altro rappresentato dalla capacità di superare le difficoltà e le sofferenze del passato con l’aiuto del potere e della capacità di perdonare. Ebbene, si, il perdono quale primaria virtù dell’essere umano per tornare a star bene con noi stessi, con le altre persone, e conseguentemente riappropriarci del nostro prezioso benessere psico-fisico. Ritengo che la forza di una persona risponda a questa mirabile virtù umana. Perdonare significa anche dimenticare le ferite del passato, e nel contempo essere più tolleranti con noi stessi e con gli altri.

Solo se sapremo disincagliarci dalle sofferenze del passato causate da vecchi rancori, da offese ricevute in passato, potremo riportarci sulla strada di un autentico benessere.

Il perdono, e più precisamente la capacità di perdonare, ha il potere magico di farci star bene e di riaprire in modo sereno e armonico i rapporti con le altre persone, e di prevenire tutta una serie di malesseri e patologie di tipo Psicosomatico. D’altra parte chi di noi in passato non ha mai subito torti e ingiustizie?

Perdonare non va inteso come molti pensano come atto di debolezza, viceversa come dicevo è una pregevole e forse oggi più che mai, anche rara virtù. Ma è anche e soprattutto un formidabile strumento che ci consente di aprire un ponte che ci permette a sua volta di abbandonare la via del malessere per intraprendere quella più ambita di un completo benessere e di una ritrovata piena armonia tra mente, corpo ed ambiente esterno.

In tal modo riusciremo senz’altro a star bene, per riappropriarci di pace e serenità, requisiti essenziali che riaprono le porte al benessere completo della persona. Difatti che prospettive ci si presentano quando si rimane ostaggi di odio, rancore, ostilità?

Se ci soffermiamo un attimo riflettere su questo punto, scopriremo che è davvero necessario liberarci da questi tormenti mentali per riorientarci sulla via del ben-essere e del buon-vivere.

Il passo successivo sarà quello di modificare ulteriormente il corso dei nostri pensieri e riacquisire benessere e felicità, e dispensando buon umore e perché no, anche apprendere un modo di gestire i pensieri improntato ad un sano ed equilibrato ottimismo.

Ritengo oltremodo importante l’argomento di oggi, e direi che lo potremo ascrivere nel ben più ampio contesto del recupero della Psicologia del benessere.

D’altra parte se non si è disposti a fare un cambiamento di rotta che comunque richiede un atto di volontà, che comporta in primis il fatto di liberarci una volta per tutte di pesanti e negative zavorre mentali, nonché operare una radicale reimpostazione dei nostri comuni modi di pensare e rapportarci alle altre persone, come riusciremo a ritrovare il gusto di vivere con gioia e serenità la nostra avventura della vita ?

Queste considerazioni ci riportano su un argomento che mi sta molto a cuore : il rapporto psiche- soma, o se vogliamo, mente corpo. A tale proposito ricordo quanto scritto in un saggio libro, in quarta di copertina, dal noto medico ed endocrinologo Dr. Deepak Chopra dal titolo “Benessere totale”:

“Il benessere totale risulta dalla perfetta armonia tra corpo e mente che sono tra loro interagenti, riproponendo un concetto della fisica quantistica in cui materia ed energia sono realtà intercambiabili.”

Considerazioni che condivido pienamente.

Come si può pensare di star bene ed in piena armonia se si è imprigionati da vecchie ferite, torti subiti, rancori, ecc?

Ecco perché la capacità di perdonare rappresenta una sorta di liberazione e purificazione di corpo e mente, e che avvertiamo a livello di ritrovata pace del cuore, una pace che ci aiuta a toglierci quelle tensioni che ingabbiano il nostro benessere, i nostri sentimenti, le nostre intime emozioni.

Desidero ora suggerire cinque semplici consigli che, con l’aiuto della forza del perdono, ci possono far riacquistare un prezioso stato di benessere psico-fisico e di serenità :

- Dimenticare i torti del passato e focalizzarsi sul presente

- Diventare maggiormente tolleranti con sé stessi e con gli altri

- Sapersi assolvere dai complessi di colpa

- Saper essere più concilianti anche con le persone che in passato ci
hanno procurato torti ed offese

- Aprirsi amorevolmente alle altre persone, ascoltando maggiormente la
Voce del cuore

Riuscire a perdonare, infine significa riaprire le porte alla pace e all’armonia del cuore e della mente, ritornando a vivere con serenità ed equilibrio, al fine di poter progredire nel cammino della vita.

Potete quindi fermarvi un attimo a riflettere, pensando anche alle persone che non si sono comportate bene nei vostri confronti. Potete decidere di essere più tolleranti, di perdonare, di lasciar correre i torti del passato.

Perdonare significa sanare le ferite del passato, riallineando così la vostra intima energia, lasciando che essa sprigioni tutto il proprio potere terapeutico. Perdonare significa in definitiva ritornare a vivere con maggior serenità, equilibrio e completo benessere psico-fisico.

Un saluto a tutti

A Cura Giovanni Raimondi,
Autore di “Il Potere dell’Ottimismo”

venerdì 17 luglio 2009

La casa al mare

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Buongiorno a tutti, e’ mercoledì 8 luglio mi trovo a Roma ed il sole inizia a splendere.
Comunque le vacanze estive per molti sono già arrivate, anche se presa dai tanti
impegni me ne ero quasi dimenticata. Mi succede sempre così, le festività o le ferie mi
cadono addosso e spesso non le vivo appieno, volano via come i fogli del calendario.
E’ stata Marella a farmi notare che siamo in piena estate, è passata ieri allo studio per
salutarmi perché va ad Ostia dove ha una casa al mare.

Marella è una mia cliente che ha avuto un bel po’ di problemi legali, quando si è separata dal marito cinque anni fa.
La ricordo a quel tempo, come una donna incapace di rendersi conto di quello che stava accadendo, pensava che essendosi amati, il marito durante il giudizio per la la separazione, non le avrebbe mai fatto del male. Invece si.
Dietro ogni causa c’è sempre un pezzo di vita dei miei clienti, che mi viene svelato e tante volte, c’è quasi tutta la loro vita che viene portata a mia conoscenza. La casa che Marella ha ad Ostia, fu acquistata all’asta proprio in quel periodo, pochi mesi prima di separarsi, quando l’idea di dividersi neppure esisteva.
Il marito, che lavora in Tribunale, aveva visto la pubblicità per affissione di alcuni bandi di vendita, ne aveva parlato con la moglie, e poiché da tempo cercavano una casa di vacanze, mi chiesero di seguirli in tutte le fasi d’asta. Quindi predisposi la domanda di partecipazione ed il mio studio li seguì fino all’aggiudicazione.

Non avevano difficoltà economiche, acquistarono per contanti e spesero all’incirca 200.000 €uro facendo un ottimo affare. La villetta è nel centro città, con gli ingressi all’americana, cioè uno dal retro del piccolo giardino e l’altro dal palazzo, ha due ampie camere, un bagno e la cucina. Ma la cosa più bella, almeno per me, è la sua distanza dal mare. Basta attraversare la strada e sei sulla spiaggia, così puoi dimenticare l’auto, il traffico e lo stress che comporta il mettersi in auto per fare un bagno.
Marella si è tenuta la casa al mare, lasciando quella di città al marito. Ha fatto un doppio affare, sia quando l’ha acquistata a buon prezzo, perché la villetta attualmente ha notevolmente incrementato il suo valore di mercato, sia perché risparmia tra soldi per i week-end e quelli per le vacanze estive, una bella somma ogni anno. Tenendo in considerazione anche il fatto, che le spese di condominio della casa in città, ammontano quasi ad un fitto mensile, mentre quelle della casa al mare, sono molto più contenute. Sono contenta per Marella che può godersi il meritato riposo e la sua casetta, per me invece è tempo di correre in Tribunale.
Ciao aspetto le vostre domande.

A Cura dell’ Avv. Anna Caiazzo,
Esperta del settore immobiliare,
Consulente nell’attività immobiliare di Marcello Raso,
CoAutrice di “L’enciclopedia degli Immobili“

lunedì 13 luglio 2009

16 ebook gratis free

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Ciao ragazzi, abbiamo appena pubblicato il report del II trimestre 2009, e già ci sono novità interessanti di cui parlare.

Nei mesi scorsi abbiamo apportato tante piccole modifiche alla grafica del sito, alle schede degli ebook, alle correlazioni, ai banner, all’Area Utente, ai menu di login e così via.

I miglioramenti di questi giorni sono un po’ più consistenti e riguardano due aree specifiche del sito: il catalogo degli ebook e il catalogo dei free-ebook.
Wish List

Wish List

La prima modifica è stata voluta a tutti i costi da Viviana che, da appassionata di shopping e di shopping online, è un’amante delle Wish List, le liste dei desideri.

Da oggi potete salvare i vostri ebook preferiti nella vostra lista dei desideri, così che più avanti nel tempo o non appena avete la disponibilità, potete acquistare gli ebook che avete trovato dopo tante ricerche.

Io appoggio in pieno questa idea, sia perchè sono il primo (anzi il secondo dopo Viviana) ad usare le wish list nelle librerie online, sia perchè in chiave “nuova legge di attrazione” il primo passo per raggiungere un obiettivo è proprio quello di scriverlo e prenderne nota.

E allora VIA, tutti di corsa a salvare i propri ebook preferiti. Rimarranno memorizzati nella vostra Wish List per 365 giorni di tempo e senza necessità di login, in modo da averli a portata di mano per lunghissimo tempo! Clicca sulla Wish List (il link è nella barra in alto a destra del sito).
Free-Ebook

Free-Ebook

La seconda novità riguarda l’Area Free, che da oggi diventa un vero e proprio catalogo online di ebook gratis.

Adesso infatti, come il catalogo principale, anche quello dei Free-Ebook è dinamico, si aggiorna in tempo reale, e crea una singola scheda per ognuno degli ebook gratuiti.

A titolo di esempio vi mostro le schede di:
Ma Obama Ha Usato L’Ipnosi?, di Charlie Fantechi
La Libertà di Raimondo, di Roland Del Vecchio
Counseling: il dono di aiutare, di Charlie Fantechi
Bonus Malus, di R. Giomini & P. Cosi
e così via per tutti gli altri.

Rispetto a prima abbiamo selezionato solo i migliori 16 da un punto di vista qualitativo, oltre a quelli di particolare utilità tecnica. Presto ne saranno aggiunti degli altri e da Settembre torneremo ad accettare nuove proposte di report gratuiti da trasformare in Free-Ebook.

A cura di Giacomo Bruno & Viviana Grunert
Presidente e Direttore Generale di Bruno Editore

venerdì 10 luglio 2009

Pilota Automatico

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In un articolo di qualche tempo fa avevo già accennato al pilota automatico: un software inserito nel computer che controlla il volo di un aeromobile. Legge posizione, rotta, inclinazione e velocità dell’aereo mantenendone equilibrio e assetto ottimali. E’ in grado di “sentire” turbolenze climatiche e condizioni avverse prima di attraversarle, programmando in anticipo l’incidenza di parti estreme delle ali e dei piani di coda.
Un eccellente strumento progettato accuratamente per togliere fatica al pilota e aumentare la sicurezza del volo. Fatto interessante, questa strumentazione è stata “copiata” dalla natura, per essere precisi dagli uccelli. Essi possiedono un “sensore” dietro il becco e collegato al cervello che “sente” in anticipo le anomalie climatiche e predispone penne remiganti e piani di coda del volatile perché possa assorbirne l’impatto.
Ebbene, un progetto altrettanto straordinario agisce in te. Sì, tu sei dotato di un meraviglioso sistema di autocontrollo che, se ben programmato e mantenuto, ti guiderà sempre verso il le condizioni migliori per affrontare le “turbolenze della vita”.
Puoi controllare lo stress, assecondandone la parte buona e utile perché ti sia di stimolo. Non occorre neppure che tu ci creda fermamente; il nostro cervello, se riceve di continuo imputs positivi, di combattimento attivo, di reazione endogena a stimoli esterni negativi, “programma” risposte adeguate, che asseconderanno le nostre scelte e decisioni.
Sei e sarai sempre in grado di decidere di ottimizzare ai migliori livelli salute e umore.
Puoi mantenere sempre attive e vigili le tue difese.
Puoi avere sempre il comportamento vincente in tutte le situazioni della vita.
Puoi, qualora il tuo “volo” attraversasse qualche turbolenza, programmare il tuo pilota automatico affinché ti riporti al più presto in assetto.
Cito un esempio reale, tratto da un fatto di vita vissuta: un giornalista,che è anche scrittore e fotografo, ricevette dal suo medico la terribile notizia: “Hai un tumore nello stomaco grande come un’arancia”. Il medico, con franchezza, le disse anche “hai non più di due anni di vita”.
La reazione del giornalista: “ Mi spiace per il tumore, amico mio, ma io non ho tempo per morire. Ho tante cose da fare, ancora. Poi, quando avrò portato a termine il mio programma, potrò anche morire”. Ogni mattina, entrando in bagno, si guardava allo specchio e diceva: “Ehi, Norman! Complimenti! Oggi hai una faccia migliore di ieri. Quel tumore, a te, non farà un baffo!” E via così, ogni mattina. Ma fece molto di più.
A diciotto anni da quella terribile e infausta diagnosi, era ancora vivo ed attivissimo. E al posto di quel tumore nel suo stomaco era rimasta soltanto una cicatrice. Aveva vinto la battaglia contro quel terribile nemico, perché aveva –con determinazione e costanza, senza mai lasciare spazio a pensieri negativi e a paura- programmato il suo pilota automatico interiore, che aveva obbedito ai continui imputs positivi.
Questo principio funziona sempre, ma occorre operare la scelta di metterlo in atto con regolarità. Una branca di promettente medicina (che riguarda purtroppo un settore ancora molto piccolo di medici ‘con una marcia in più’, ma che cresce) è definita “Psiconeuroimmunologia” e fonda uno dei suoi metodi curativi proprio sulla visualizzazione positiva e sull’autoconvinzione.
Tutto questo e molto, molto altro da utilizzare per la tua felicità e il tuo successo personale ha da svelarti “Pilota automatico verso il Successo“.
Ho scritto questo ebook perché stimolato dal mio lavoro di consulente tecnico del Tribunale che da ormai oltre trentacinque anni mi spinge a raccogliere prove e fatti che poi vengono presentati al Giudice in qualità di suo collaboratore.
In questo ebook ci sono fatti e prove, documentate e vissute in prima persona, secondo la filosofia di questa intelligente editrice che è Bruno Editore. Ma questa volta non vengono presentati al giudice. Sono a disposizione di quanti di voi trovano ragionevole e stimolante ottimizzare quel meraviglioso “software interno”, quel perfetto “correttore di rotta”. Per essere sempre al timone della propria vita, superare le turbolenze, divenire artefici del proprio successo, piccolo o grande esso sia.
Troverete in questo e-book una chiara esposizione di un programma di sette giorni, che consentirà a chiunque di far emergere il meglio di sé, stimolare la crescita personale, offrire strumenti e mezzi concreti per esprimere potenziali, da mettere subito a profitto. Il tutto in un bellissimo e stimolante contesto di entusiasmo ragionato, professionale, non presuntuoso o roboante, ma dimostrato dai fatti.
Per “volare” sempre molto alto e in quota, con volo sereno e confortevole, sempre ben riforniti di quello straordinario “carburante” che è l’affascinante qualità che ci fa sentire positivi, desiderosi di dare, di essere al fianco di chi ha bisogno di noi, per poi provare la gioia di ricevere in risposta tanto amore e rassicuranti azioni di grata e durevole amicizia.

A Cura di Giancarlo Randone,
autore di “Pilota Automatico Verso il Successo”

mercoledì 8 luglio 2009

Utilizzare gli strumenti informatici

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Le aziende private, all’inizio della così detta informatizzazione diffusa, si erano dovute occupare di stabilire procedure per un corretto utilizzo degli strumenti informatici da parte dei dipendenti. I problemi, che si erano allora evidenziati, erano di tre tipi:

- tempo lavoro dedicato a collegamenti internet non pertinenti, quali ad esempio siti P2P o pornografici;

- download di software non autorizzati, con conseguenti rischi per la sicurezza informatica dell’azienda;

- uso improprio e/o illecito della posta elettronica, per fini diversi da quelli aziendali.

Questa situazione aveva costretto le aziende a mettere in atto una serie di misure protettive quali, ad esempio, la creazione di black list di siti non autorizzati, l’adozione di collegamenti esclusivamente intranet, l’obbligo a non aver sui computer aziendali alcun software se non autorizzato dalle aziende stesse. L’enorme diffusione, adesso, dei social network ha generato un nuovo allarme dovuto al gran numero di ore lavorative disperse per effettuare collegamenti con tali network.
La situazione nella Pubblica Amministrazione era anche più grave poiché, sino ad ora, non era stato fatto alcun intervento per tenere sotto controllo il problema; il ministero della Funzione Pubblica, preso atto di questo ritardo, ha emesso, a fine maggio, una direttiva, indirizzata ai dirigenti della Pubblica Amministrazione, relativa all’uso improprio degli strumenti informatici da parte di dipendenti della Funzione Pubblica.
La direttiva richiama l’attenzione dei propri dirigenti sulla necessità di adottare un giusto bilanciamento tra il rispetto dei diritti individuali e il potere di controllo dell’Amministrazione, nel gestire il corretto utilizzo degli strumenti informatici da parte dei dipendenti. Il richiamo è stato provocato da diverse ragioni:

1. la mancanza di un’adeguata informativa sull’argomento indirizzata ai dipendenti;
2. la constatazione che, durante le ore di lavoro, vengono, talvolta, effettuati collegamenti internet con social network quali Faceobok, Twitter o Myspace.

Viene richiamato, nella direttiva, l’articolo 10 del codice di comportamento del CCNL di comparto, dove si dispone che “il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio”.
Ho dedicato, nel mio Ebook “Capi non si nasce” un intero capitolo sul come evitare le vertenze di lavoro; in linea con quanto commentavo in quel paragrafo,voglio richiamare l’attenzione dei dipendenti pubblici e privati sul fatto che, una volta posti nelle condizioni di conoscere quali sono le attività consentite, quali i controlli effettuati dall’amministrazione e le modalità di trattamento dei dati, l’uso indebito degli strumenti informatici può costituire elemento per sanzioni disciplinari sino al licenziamento.

A Cura di Pier Paolo Sposato,
Autore di “Capi non si Nasce”

giovedì 2 luglio 2009

Shopping

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Ci possono essere altri motivi che spingono il cliente a comprare oltre alla sua eventuale necessità razionale di un determinato oggetto?

Certo che si. Quante volte avete sentito dire che molte persone vanno a fare shopping quando si sentono depresse? Quale legame c’è tra lo stato emotivo e la voglia di acquistare?

C’è la necessità di concedersi delle gratificazione che il mondo in cui viviamo in certi momenti ci nega. Dopo tanti NO ricevuti dagli altri e da se stessi si crolla e ci si dice qualche bel SI. Allora c’è chi mangia la cioccolata e chi va a fare compere.

Capire questi aspetti è fondamentale per chi si vuole occupare di marketing. Occorre cominciare a vedere ciò che si produce e si vende non più come un oggetto di esclusiva utilità pratica, ma come un qualcosa che dispone di un’anima, capace di alleviare le nostre frustrazioni e carenze emotive.

Così come è importante per tutti noi comprendere che spesso la nostra pulsione a comprare altro non è che la necessità di soddisfare bisogni motivi che poco hanno a che fare con l’acquisto dell’oggetto in questione.

Visto che c’è la crisi e che il valore d’acquisto del nostro denaro si è ridotto di molto, vale la pena cominciare a comprendere alcuni fattori che influenzano in maniera considerevole il nostro rapporto con il denaro.

Contemporaneamente, come vedremo meglio nei prossimi articoli sul tema, quello che vi dirò sarà utile all’imprenditore che vuole vendere con successo i suoi prodotti per riuscire a sfruttare queste conoscenze allo scopo di guidare in modo stabile le emozioni di un cliente verso l’acquisto del suo prodotto anziché lasciarlo comprare quello di un altro concorrente.

A Cura di Walter Romani,
Autore di “Scacco alle Bugie” e “Da Grande Sarò Ricco”